Quando si sceglie o si commissiona un anello, la misura non è un dettaglio secondario, ma ciò che lo rende parte, estensione del corpo - forse proprio quello che lo rende tale. Non è neppure un semplice dato tecnico: ogni mano è diversa, e il compito diventa quello di individuare la migliore vestibilità possibile, in relazione al dito e al design dell'anello.
In oreficeria si possono compiere magie, ma non sempre è possibile – o davvero consigliabile – modificare un anello già ultimato. Per questo dedico la massima attenzione a questo passaggio fin dall’inizio.
Il Misuratore per dita
Il metodo più affidabile per individuare la misura è utilizzare il Misuratore, uno strumento che consente di fare infinite prove, senza fretta né pressioni, di rilevare come le dita cambiano nell’arco della giornata e di indossare davvero i campioni.
Si può richiedere, senza costi, al momento della commissione di un anello: sarà spedito prima che il mio lavoro inizi, mentre il materiale prezioso resterà riservato.
Ricavare la misura da un anello
Se si possiede un anello che veste perfettamente lo stesso dito destinato a quello commissionato, lo si può usare come riferimento per la misura. Il metodo corretto è ricorrere a un fuso per la misurazione, uno strumento di facile reperibilità che rileva la circonferenza interna e la traduce in taglia italiana.
Si tratta di misure molto sensibili, per cui tentare di rilevare il diametro interno con un calibro poco preciso o un righello può portare a errori significativi.
Inoltre, il design stesso dell'anello può influenzarne la vestibilità, dunque la taglia effettiva; per questo è sempre opportuno mostrarmi l'anello misurato per verificarne la misura effettiva.
Se si tratta di un regalo
Per non rovinare la sorpresa, ma permettermi comunque di creare l’anello perfetto, il Misuratore può essere inserito in una confezione regalo e spedito in pochi giorni. Così avrai un dono elegante da consegnare subito, che diventa anche l’occasione per definire con discrezione la misura definitiva.
E se farsi scoprire fosse un rischio troppo alto? Meglio allora aguzzare l’ingegno: un complice fidato su cui contare – e scrivermi.
Se pensi di conoscere la taglia
Se non hai utilizzato il Misuratore, preferirei che ci confrontassimo.
Vorrei capire come è stata determinata la taglia, ad esempio se è stata ricavata da un anello già in possesso e, in caso, vederlo, così da avvalorare o perfezionare la taglia.
FAQ
Qual è il momento migliore della giornata per misurare le dita?
L'ideale è fare molteplici misurazioni in giorni diversi.
Si potrebbe ben tralasciare le misurazioni a tarda sera e notte, in quanto nessun anello andrebbe indossato mentre si dorme.
Se indecisi tra due misure, quale scegliere?
Scrivimi un'email indicandomi il gioiello scelto, le misure che originano cruccio e una foto della mano. Descrivimi le tue sensazioni e saprò consigliarti al meglio - potrei anche realizzare una taglia inermedia.
Gli anelli possono essere realizzati in tutte le taglie?
Certo, ma non tutti i design. Alcuni non riesco o non reputo opportuno realizzarli in qualsiasi taglia, ma si tratta di eccezioni sempre indicate nella descrizione del gioiello.
Inoltre è sempre possibile scrivermi per un consiglio.
Come regolarsi in caso di gravidanza?
Con pazienza e buon senso.
In questi mesi il corpo vive un tumulto di cambiamenti e neanche le dita appaiono quelle di un tempo: un anello del passato può risultare piccolo, ma uno realizzato ora, in futuro potrebbe essere molto largo.
Se si desidera commissionare un anello, il mio consiglio è di prendere come riferimento un anello che già si ha.
Se invece il dito prescelto non ha mai avuto un anello, allora sarà bene valutare in base al design scelto.
Taglia diversissima in inverno e in estate, ma anche in preciclo: come fare?
Per cominciare occorre quantificare, in termini di taglie, la variazione in atto.
Dopodiché occorre rilevare due punti cruciali:
- Anelli come i Fili o il Nodo classico riescono ad adattarsi a piccole variazioni (una taglia circa), perché sottili e senza elementi che ne sbilancino il peso (gemme, perle etc).
Al contrario anelli come il Goethe o il Bizantino, caratterizzati da un elemento centrale più pesante, quando grandi, non solo saranno difficili da indossare, ma rischieremmo di rovinarli irrimediabilmente o addirittura di farci male.
Fermarli con un anello più piccolo per non farlo uscire dalla nocca, anche se pratica comune, non impedisce alcuna di queste eventualità, perché l'anello può ancora facilmente girare su se stesso. - Non v'è una soluzione vera e propria, ma si può assecondare la naturale variabilità del proprio corpo indossando l'anello al dito prescelto quando possibile, e momentaneamente assegnarlo a un altro dito quando non lo è.
Scrivimi, valuteremo assieme con attenzione.